Che meraviglia l'altalena
30.07.2020
In queste ultime settimane ho nuovamente preso posto sull'altalena delle emozioni, salendo in alto e scendendo in basso piu' e più volte. Con il vento a favore o contro, con una mano che mi spingeva da dietro o con la sola forza delle mie gambe.Ho perso un po' di me perdendo la mia dolce Duchessa - è entrata nel blog ad inizio quarantena - dopo 16 anni di vita insieme, lasciandomi sola a fissare la finestra la mattina, aspettando la sua coda tra le gambe a reclamare la ciotola con i croccantini .Ho ricevuto la notizia di una prossima nascita tanto attesa, restando in bilico tra la sensazione di gioia profonda e la condivisione della preoccupazione dell'amica.Il tutto in una manciata di giorni. Andando avanti e indietro sull'altalena.
E mentre l'amica che sarà mamma di nuovo mi coccolava con le sue mani esperte, lì sdraiata sul lettino ho pensato che provare emozioni così intense in poco tempo è stupefacente, è sentirsi presenti, è sentirsi vivi e le lacrime per Duchessa, per la stanchezza , per la tensione dell'esame sono tornate prepotentemente sul viso a rincorrere quelle per la felicità della prossima maternità.Ed ho pensato che nessun virus puo' permettersi di fermare quell'altalena.
Ora sistemo i capelli, mi metto comoda datemi solo qualche giorno e riprendo a spingere il mio seggiolino!
In queste ultime settimane ho nuovamente preso posto sull'altalena delle emozioni, salendo in alto e scendendo in basso piu' e più volte. Con il vento a favore o contro, con una mano che mi spingeva da dietro o con la sola forza delle mie gambe.
Ho perso un po' di me perdendo la mia dolce Duchessa - è entrata nel blog ad inizio quarantena - dopo 16 anni di vita insieme, lasciandomi sola a fissare la finestra la mattina, aspettando la sua coda tra le gambe a reclamare la ciotola con i croccantini .
Ho ricevuto la notizia di una prossima nascita tanto attesa, restando in bilico tra la sensazione di gioia profonda e la condivisione della preoccupazione dell'amica.
Il tutto in una manciata di giorni.
Andando avanti e indietro sull'altalena.
E mentre l'amica che sarà mamma di nuovo mi coccolava con le sue mani esperte, lì sdraiata sul lettino ho pensato che provare emozioni così intense in poco tempo è stupefacente, è sentirsi presenti, è sentirsi vivi e le lacrime per Duchessa, per la stanchezza , per la tensione dell'esame sono tornate prepotentemente sul viso a rincorrere quelle per la felicità della prossima maternità.
Ed ho pensato che nessun virus puo' permettersi di fermare quell'altalena.
Ora sistemo i capelli, mi metto comoda datemi solo qualche giorno e riprendo a spingere il mio seggiolino!