Giustizia e Bellezza Luigi Zoja
Erano due diverse facce della stessa qualità : la virtu', l'eccellenza.
Al punto che essa era indicata da un'unica parola , kalokagathìa ( da kalòs kài agathòs, "bello e buono/valido)."
Questo breve saggio di Luigi Zoja ci accompagna alla scoperta di come la cultura, la religione, la società, l'arte ci abbiano portato alla scissione tra giustizia e bellezza, etica ed estetica fornendo anche una chiave di lettura ed una riflessione sul cinismo dei nostri tempi.
Dall'ultimo capitolo riporto un passaggio decisamene attuale:
" La psicologia del crimine informatico non conosce quasi sensi di colpa . [...] Se, infatti, la nascita di questi nuovi reati è facilitata dalla situazione irreale, solitaria, onanistica in cui ci situa il computer, allora le centinaia di milioni di persone nel mondo assuefatte al computer sono il brodo di coltura per una generalizzata assenza di sensi di colpa e di scrupoli. Circolarmente essa favorisce il rarefarsi dei sentimenti di disagio, imbarazzo, vergogna delle società tradizionali e ne è a sua volta alimentata. Il soffocamento della morale si fa contagioso, epidemico, endemico, pandemico."